Studio commerciale Picinotti e Puzzella - Il tuo Commercialista ad Arezzo

Dal 1° gennaio 2019 le madri lavoratrici non possono più presentare domanda per ottenere il “contributo per i servizi di baby-sitting e per i servizi all’infanzia”. La legge di Bilancio 2019 non ha, infatti, previsto il rinnovo del beneficio introdotto in via sperimentale dalla legge Fornero. I voucher acquisiti telematicamente entro il 31 dicembre 2018 continueranno ad avere validità fino al 31 dicembre 2019.

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I titolari di partita IVA sono tenuti a comunicare i dati delle liquidazioni periodiche IVA relative al quarto trimestre 2018 entro il 10 aprile 2019. La scadenza, fissata originariamente per il 28 febbraio, è stata prorogata dal D.P.C.M. 27 febbraio 2019, che ha anche rinviato al 30 aprile 2019 l’invio dello spesometro e dell’esterometro dei mesi di gennaio e febbraio. I contribuenti possono comunicare i dati della LIPE direttamente, ovvero tramite intermediari abilitati, esclusivamente in modalità telematica. 

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Con il provvedimento del 19 marzo 2019, l’Agenzia delle Entrate ha integrato il modello RLI per la registrazione dei contratti di locazione: viene ora prevista l’opzione per il regime della cedolare secca anche per i contratti aventi ad oggetto unità immobiliari commerciali di categoria catastale C/1 (negozi o botteghe) di superficie non superiore a 600 metri quadrati. Diventa, quindi, possibile procedere alla registrazione di questi contratti anche in via telematica, in alternativa alla presentazione presso gli uffici territoriali dell’Agenzia delle Entrate.

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A decorrere dal 1° aprile 2019 le domande di assegno per il nucleo familiare dei lavoratori dipendenti di aziende attive del settore privato non agricolo dovranno essere presentate direttamente all’INPS esclusivamente in modalità telematica. Si tratta di un’importante semplificazione e di un alleggerimento degli adempimenti in capo ai datori di lavoro che non dovranno più verificare puntualmente il contenuto delle istanze cartacee presentate dai lavoratori. 

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Il riscatto agevolato del corso di studi collocato successivamente al 1° gennaio 1996 viene riconosciuto a tutti, e non più solo a chi ha meno di 45 anni. E’ quanto previsto dal decreto su reddito di cittadinanza e quota 100, che si avvia alla conversione in legge. Quale sarà l’effettivo risparmio del riscatto agevolato? Posto che nel caso di riscatto di anni di laurea posteriori al 1° gennaio 1996, il calcolo ordinario è determinato sulla base dell’aliquota contributiva, applicando un’aliquota pari al 33-34% dell’imponibile previdenziale delle ultime 52 settimane precedenti alla domanda, moltiplicata per il numero degli anni di cui si chiede il riscatto.

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