Studio commerciale Picinotti e Puzzella - Il tuo Commercialista ad Arezzo

Terremoto per le detrazioni fiscali. Prende forma la revisione delle spese fiscali, partendo non dalla selezione delle voci eventualmente da tagliare, bensì da chi ne usufruisce. Nella manovra 2020 (martedì notte il consiglio dei ministri ha approvato il decreto fiscale e la legge di bilancio, salvo intese) arriva infatti l'indicazione che sarà introdotta una soglia di reddito (tra i 100 e 120 mila euro) oltre la quale l'agevolazione Irpef relativa agli oneri detraibili al 19% si azzererebbe con gradualità. Si tratta delle spese sanitarie, veterinarie, per lo sport dei figli eccetera, risparmiate solo le detrazioni per gli interessi passivi sui mutui. Accanto a questa misura, sempre per il capitolo detrazioni, quella che dovrebbe incentivare i pagamenti con metodi alternativi al contante. 

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fonte Italia Oggi

Addio forfettario, bentornato regime dei minimi. Sulla base di quanto indicato nel documento programmatico di bilancio 2020 approvato martedì notte, il Governo si appresta a compiere una nuova rivoluzione del regime forfettario facendogli perdere la caratteristica del calcolo a forfait del reddito imponibile e passando ad una determinazione dello stesso in via analitica. Rendendolo di fatto estremamente simile al vecchio regime fiscale dei minimi. Le novità riguardano anche la reintroduzione di nuove e vecchie cause ostative che possono essere superate se si accetta la fatturazione elettronica.

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fonte Italia Oggi

Quota 100 dovrebbe proseguire la sperimentazione fino a conclusione del triennio. La Nota di Aggiornamento al Documento di Economia e Finanza (NaDef) 2019 riprende i contenuti del programma di Governo esplicitando la volontà di rinnovare opzione donna e l’APE sociale nonché di incrementare il Fondo previdenziale integrativo pubblico, includendo anche la pensione di garanzia per i giovani.

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fonte Ipsoa

Il commerciante che, al momento dell'acquisto, rifiuti il codice fiscale del contribuente o non trasmetta all'Agenzia delle Entrate i dati di quella cessione o prestazione necessari per far partecipare i suoi clienti alla lotteria degli scontrini, sarà punito con una sanzione amministrativa da 500 a 2.000 euro. Nel decreto fiscale collegato alla legge di Bilancio 2020 si afferma, inoltre, espressamente che - per l’irrogazione di tale sanzione - è esclusa anche l’applicazione del cumulo giuridico: in altri termini, il commerciante “infedele” (definito proprio così dal decreto) subirà tante sanzioni quante saranno le singole violazioni.

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fonte Ipsoa

Adeguarsi o non adeguarsi agli ISA? In questi giorni i calcoli dei risultati degli ISA stanno generando qualche inquietudine ad imprese e professionisti poiché risultano punteggi in termini di affidabilità fiscale sotto il 6 anche per contribuenti sempre congrui e coerenti con i precedenti studi di settore. Il MEF, tuttavia, ha assicurato che sotto la sufficienza l’Agenzia delle Entrate potrà effettuare i controlli sull’analisi del rischio evasione, ma che gli accertamenti per i contribuenti con voto in pagella inferiore al 6 non saranno automatici. Adeguarsi agli ISA, quindi, non è indispensabile per evitare l’accertamento, ma rimane da stabilire se ciò sia comunque utile. Ma gli studi di settore insegnano...

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fonte Ipsoa