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Da un giudizio di inaffidabilità fiscale ad un accertamento che trae spunto dalle risultanze bancarie, il passo è breve. I bassi punteggi Isa si sommano infatti alle informazioni presenti nell'anagrafe dei rapporti finanziari, influenzando così le attività di selezione ed analisi del rischio da parte dell'Agenzia delle entrate e della Guardia di Finanza. Ciò è espressamente previsto dal comma 14 dell'articolo 9-bis del dl 50/2017 (istitutivo dei nuovi indicatori) e ribadito nelle due circolari estive dell'Agenzia delle entrate dedicate ai nuovi strumenti di compliance (circolare n. 17e del 2 agosto e n. 20 del 9 settembre). 

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fonte Italia Oggi

Il Centro studi di Confindustria ha avanzato una proposta per disincentivare l’utilizzo del denaro contante a favore della moneta elettronica, che prevede l’applicazione di una commissione pari al 2% dell’importo prelevato. L’importo a carico del soggetto che effettua il prelievo non potrebbe avere natura di imposta, mancando la manifestazione di capacità contributiva al fine di istituire una nuova forma di prelievo tributario. Per tale ragione il prelievo, sia pure difficilmente giustificabile, avrebbe natura formale di commissione in favore dello Stato. Anche questa soluzione sarebbe piuttosto singolare: infatti, da una parte l’istituto di credito effettuerebbe un servizio in favore del soggetto che preleva; dall’altra, le somme incassate sotto forma di commissione sarebbero destinate ad un soggetto diverso, quale lo Stato.

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fonte Ipsoa

L’INPS ha fornito, con la circolare n. 121/2019, le indicazioni operative per gestire gli adempimenti connessi al versamento del contributo addizionale maggiorato richiesto, alle aziende, in caso di rinnovo dei contratti a termine. Il contributo a carico del datore di lavoro è pari allo 0,50% della retribuzione imponibile ai fini previdenziali e va pagato in occasione di ciascun rinnovo del contratto a tempo determinato (anche del settore marittimo) e del contratto di somministrazione di lavoro a termine. Nessuna ulteriore maggiorazione alla contribuzione dovrebbe, invece, essere richiesta in caso di proroga di un rapporto di lavoro a termine in essere. Ma, secondo le ultime istruzioni, è ancora così?

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fonte Ipsoa

La disciplina delle locazioni brevi non può trovare applicazione qualora, insieme alla messa a disposizione dell’abitazione, sono forniti servizi aggiuntivi che non presentano una necessaria connessione con le finalità residenziali dell’immobile quali, ad esempio, la fornitura della colazione, la somministrazione di pasti, la messa a disposizione di auto a noleggio o di guide turistiche o di interpreti, essendo in tal caso richiesto un livello seppur minimo di organizzazione. Lo ha chiarito l’Agenzia delle Entrate con la risposta a interpello n. 373 del 10 settembre 2019.

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fonte Ipsoa

Sollecitato (anche) da un Ufficio del Garante del contribuente, il Ministero dell’Economia e delle finanze ha escluso qualsiasi ipotesi di sperimentazione per il 2018, primo anno di applicazione dei nuovi indici sintetici di affidabilità - ISA. Dalla risposta fornita dal Dipartimento delle Finanze emerge la centralità dello strumento nell’attività di contrasto all’evasione fiscale, in luogo dei predecessori “studi di settore”. Anche il ricorso alle indagini finanziarie sarà decisamente accentuato rispetto al passato. Un matrimonio celebrato e “di interesse”, insomma, quello tra automatismi accertativi e indagini finanziarie: staremo a vedere se funzionerà.

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fonte Ipsoa